In questo sito sono raccolte le progettualità delle associazioni Cantiere Corpo Luogo, Live Arts Cultures (per C32 performingartworkspace) ed Eventi Arte Venezia, relative al più ampio contenitore Parco del Contemporaneo.
Tutte e tre queste associazioni sono accomunate dall'aver risieduto o dal risiedere tutt'ora all'interno di Forte Marghera, e dall' aver avuto accesso agli spazi grazie al progetto Performa, lanciato nel 2006 per permettere l'ingresso nell'area di associazioni in grado di ridisegnarne e ridefinirne l'identità proprio grazie la propria attitudine generativa.
La prima associazione ad insediarsi al Forte nel 2007 è Krisis, tra i cui fondatori figura Aldo Aliprandi, filo conduttore che traghetta direttamente a Live Arts Cultures, l'attuale soggetto che raccoglie la sfida su Forte Marghera già iniziata da Krisis, e che costituisce una sorta di memoria storica del progetto Performa. L'esperienza di Aliprandi e Andrigo in quello che verrà definito C32 performingartworkspace, è uno degli esempi più completi di riqualificazione di uno spazio industriale, sia da un punto di vista strutturale che progettuale, affrontato nell'area da un ente non-profit.
Nel 2009 si insedia con Performa anche Cantiere Corpo Luogo, fondato dal duo artistico Penzo+Fiore, il cui focus è la diffusione, sviluppo e produzione di arte contemporanea. I suoi progetti sono legati al territorio, alla riqualificazione relazionale di aree sotto utilizzate, all'indagine socio-psicologica degli individui che interagiscono con esse. La presenza al Forte dell'associazione è subito caratterizzata da un'intensa partecipazione ai fatti dell'area, che si traduce in mostre, progettualità e partnership condivise, in cui il pensiero artistico si declina in produzione di opere, narrazioni, relazioni.
Nello stesso anno fa il suo ingresso al Forte Eventi Arte Venezia, associazione fondata da un gruppo di allora studenti, che affinano una personale poetica relativa alla riqualificazione di aree naturali, interventi site-specific e pluridisciplinarietà dei linguaggi che vanno dalla musica al mapping, dalla pittura alla fotografia al video, dando vita nel tempo a forme residenziali di qualità, in cui lo sguardo nei confronti del territorio si accosta alla valorizzazione delle potenzialità del contemporaneo.
Nel 2011, a fronte di una riflessione sulla modalità migliore per far evolvere le progettualità dei soggetti interni a Forte Marghera, Cantiere Corpo Luogo ha l'idea di creare Parco del Contemporaneo, un contenitore capace di racchiudere quelle realtà interne al Forte in grado di definire un'idea di arte contemporanea in linea con un panorama legato alla ricerca e alla sperimentazione. Il nome Parco del Contemporaneo (ndr. regolarmente registrato dall'associazione che lo crea) appare funzionale sia per catalizzare l'attenzione del mondo dell'arte, sia per attirare un pubblico più ampio ed eterogeneo legato al territorio nazionale e internazionale. Il fatto di lanciare un progetto di questo tipo all'interno del Forte può permettere una prima differenziazione dell'eterogeneo gruppo di associazioni presenti, dando la possibilità a quelle più affini per progettualità e visione artistica di creare una comunicazione comune più efficace ed esplicita, legami più solidi con il panorama artistico di riferimento e una crescita organica dei rispettivi ambiti di intervento. Appare subito evidente quanto un simile progetto possa essere avvalorato dalla presenza di curatori esterni che possano operare in quelle che vengono considerate le aree comuni del Forte, non assegnate ad una singola associazione, ma funzionali a progettualità di più ampio respiro.
Su questo presupposto nasce Parco del Contemporaneo, una realtà che vede la luce nel 2011, con la prima mostra inaugurata il 19 marzo, e che si sviluppa attraverso incontri, tavole rotonde, spettacoli dal vivo, live set, pubblicazioni e che riceve, nel 2012 e 2013, un rilevante finanziamento da parte della Regione Veneto. La progettualità del 2012, la più complessa e articolata per presenze curatoriali ed eventi realizzati, è visibile in gran parte nel sito internet www.parcodelcontemporaneo.it.
L'obiettivo di questo nuovo sito, parcodelcontemporaneo.eu, non è quello di dare una visione generale ed esaustiva di Parco del Contemporaneo, ma di mettere in evidenza il ruolo giocato dai tre gruppi nella creazione di questo soggetto.
Data la globalità ed eterogeneità di informazioni che circolano sotto questo nome, si vuole aggiungere un tassello a chi stia cercando di farsi una propria opinione in merito, dando la possibilità di valutare con più serenità e obiettività l'esplosione progettuale e comunicativa che lo ha caratterizzato.
Con questo sito speriamo anche di porre una domanda su quello che poteva essere e quello che effettivamente è stato Parco del Contemporaneo, per le sue evoluzioni successive al 2012 e le decisioni che ne hanno mutato natura e soggetti operanti. Speriamo anche che apra una riflessione sulla gestione dei fondi pubblici destinati a questa progettualità.