Pubblications
Punti di ancoraggio - Un viaggio artistico nel pensiero di Gregory Bateson
a cura di Cristina Fiore e Andrea Penzo

Questo libro costituisce l'ultimo tassello del progetto “Ecology of mind”, ideato e realizzato da Cantiere Corpo Luogo durante Parco del Contemporaneo 2012.
Si è partiti nel luglio 2012 con un ciclo di conferenze organizzate insieme al Circolo Bateson, a cui ha partecipato un gruppo di quattordici artisti. Nei quattro mesi successivi, ognuno di loro ha rielaborato gli input ricevuti sul pensiero di Gregory Bateson, dando vita alle opere che abbiamo espoto, nel novembre 2012, con la mostra “Ecology of mind - Punti di ancoraggio”.
La pubblicazione nasce dal desiderio di lasciare una traccia concreta e visibile dei pensieri, delle riflessioni, degli approcci che hanno condotto gli artisti attraverso questo processo creativo/cognitivo.
Grafiche Antiga - Maggio 2013 - I Edizione - testo in italiano
Si è partiti nel luglio 2012 con un ciclo di conferenze organizzate insieme al Circolo Bateson, a cui ha partecipato un gruppo di quattordici artisti. Nei quattro mesi successivi, ognuno di loro ha rielaborato gli input ricevuti sul pensiero di Gregory Bateson, dando vita alle opere che abbiamo espoto, nel novembre 2012, con la mostra “Ecology of mind - Punti di ancoraggio”.
La pubblicazione nasce dal desiderio di lasciare una traccia concreta e visibile dei pensieri, delle riflessioni, degli approcci che hanno condotto gli artisti attraverso questo processo creativo/cognitivo.
Grafiche Antiga - Maggio 2013 - I Edizione - testo in italiano
Atelier in esterno 2012
un progetto di Eventi Arte Venezia

Sei artisti sono stati invitati a progettare degli interventi nel Parco di Forte Marghera. Le sei opere saranno eseguite, una dopo l’altra, ogni fine settimana del mese di luglio 2012. Le fasi di progettazione e realizzazione degli interventi saranno documentate e archiviate in questo blog.
Gli artisti invitati sono:
Peeta – 7 luglio
Matthew Attard – 14 luglio
Ryts Monet, Andrea Fabbro – 21 luglio
Mario Ciaramitaro, Martino Genchi – 28 luglio
Luglio 2012 - vai alla pubblicazione
Gli artisti invitati sono:
Peeta – 7 luglio
Matthew Attard – 14 luglio
Ryts Monet, Andrea Fabbro – 21 luglio
Mario Ciaramitaro, Martino Genchi – 28 luglio
Luglio 2012 - vai alla pubblicazione
Continuum
a cura di Cristina Fiore e Andrea Penzo

Continuum è la linea progettuale promossa da Cantiere Corpo Luogo e realizzata dagli artisti Andrea Penzo e Cristina Fiore all’interno del Parco del Contemporaneo.
Il termine Continuum sta ad indicare una serie di livelli interrelati che costituiscono la natura stessa della sua modalità progettuale. Non solo la continuità rispetto ad un’esperienza portata avanti negli anni, che ha permesso l’evoluzione di un pensiero sul Forte in costante sviluppo, ma un esplicito riferimento alla tecnica narrativa come strumento di indagine e tassello fondamentale di una poetica artistica sempre più rivolta alla ricerca di un senso, dato dalla concatenazione di fatti, eventi e soggetti che entrano in relazione gli uni con gli altri.
Si potrebbe dire che l’esperienza umana è composta da una serie di accadimenti, segni, piccole permanenze e apparizioni macroscopiche che hanno bisogno di essere rielaborate attraverso il pensiero narrativo, per poter acquisire significato all’interno di un contesto socio-culturale dato. Tutto ciò che di per sé appare opaco e oscuro, destinato all’oblio se abbandonato a se stesso, acquisisce senso, vita e realtà nel momento in cui si colloca all’interno del continuum di una storia.
Un storia significativa, spesso, non è tale per il mero accadere dei fatti che la caratterizzano, ma per il modo in cui viene costruita l’impalcatura narrativa all’interno della quale gli eventi prendono posto e si legano l’uno con l’altro.
Il paesaggio di riferimento, allora, altro non può essere che humanscape. L’attitudine allo sguardo pensante che si interroga sulla natura dell’uomo è il punto di osservazione privilegiato nei progetti di Continuum, proprio per la costante ricerca di quel senso a cui si è fatto riferimento. L’uomo è di per sé parte di un ambiente che ne determina azioni, pulsioni e relazioni. La costante osservazione di sé e del contesto, in un gioco di rimandi incalzante e vitale, appare come l’unica possibilità di comprensione del proprio essere. Il passaggio tra soggettivo e oggettivo nel raccontarsi dell’arte, il suo essere proposta come indagine emotiva portata davanti allo sguardo dell’altro e narrata, è la forma peculiare delle azioni proposte.
Maggio 2012
Il termine Continuum sta ad indicare una serie di livelli interrelati che costituiscono la natura stessa della sua modalità progettuale. Non solo la continuità rispetto ad un’esperienza portata avanti negli anni, che ha permesso l’evoluzione di un pensiero sul Forte in costante sviluppo, ma un esplicito riferimento alla tecnica narrativa come strumento di indagine e tassello fondamentale di una poetica artistica sempre più rivolta alla ricerca di un senso, dato dalla concatenazione di fatti, eventi e soggetti che entrano in relazione gli uni con gli altri.
Si potrebbe dire che l’esperienza umana è composta da una serie di accadimenti, segni, piccole permanenze e apparizioni macroscopiche che hanno bisogno di essere rielaborate attraverso il pensiero narrativo, per poter acquisire significato all’interno di un contesto socio-culturale dato. Tutto ciò che di per sé appare opaco e oscuro, destinato all’oblio se abbandonato a se stesso, acquisisce senso, vita e realtà nel momento in cui si colloca all’interno del continuum di una storia.
Un storia significativa, spesso, non è tale per il mero accadere dei fatti che la caratterizzano, ma per il modo in cui viene costruita l’impalcatura narrativa all’interno della quale gli eventi prendono posto e si legano l’uno con l’altro.
Il paesaggio di riferimento, allora, altro non può essere che humanscape. L’attitudine allo sguardo pensante che si interroga sulla natura dell’uomo è il punto di osservazione privilegiato nei progetti di Continuum, proprio per la costante ricerca di quel senso a cui si è fatto riferimento. L’uomo è di per sé parte di un ambiente che ne determina azioni, pulsioni e relazioni. La costante osservazione di sé e del contesto, in un gioco di rimandi incalzante e vitale, appare come l’unica possibilità di comprensione del proprio essere. Il passaggio tra soggettivo e oggettivo nel raccontarsi dell’arte, il suo essere proposta come indagine emotiva portata davanti allo sguardo dell’altro e narrata, è la forma peculiare delle azioni proposte.
Maggio 2012
Two in One Project #3 - Rachele Maistrello / Daria Tommasi
un progetto di Eventi Arte Venezia

Giunto al terzo appuntamento, Two in One Project propone un’esposizione che coinvolge e mette in relazione due campi differenti dell’immagine: la grafica e la fotografia. Daria Tommasie Rachele Maistrello sono state invitate a partecipare alla terza residenza del progetto che si è tenuta nel mese di aprile a Massimeno (TN), un piccolissimo comune situato nelle immediate vicinanze del Parco Naturale dell’Adamello-Brenta. La tematica individuata dai curatori per questa terza residenza è stata quella del Bosco, e di come la figura umana si relaziona a questo particolare ambiente. La selva da sempre è stato un luogo ambivalente per l’uomo; in esso ci si rifugia per trovare calma e serenità ma al contempo è spazio popolato da misteri e inquietudini ataviche. Come possono vivere questo ambiente due artiste contemporanee? Quali aspetti emergeranno dai loro lavori?
Aprile 2012 - vai alla pubblicazione
Aprile 2012 - vai alla pubblicazione
76 Libbre e XI Soldi - Pubblicazione con Limno
un progetto di Eventi Arte Venezia

Limno è un modo di osservare, un gruppo di ricerca. Dal 2010 produce azioni minime su e nel paesaggio in collaborazione con persone che hanno trasformato il loro rapporto con l’ambiente in una passione o in un lavoro.
76 Libbre e XVI Soldi è: uno sguardo rapido su Forte Marghera tradotto in tre mappe che documentano il corso delle acque prima della costruzione del forte, la sua forma attuale e le linee di difesa.
Un sopralluogo, la classificazione parziale delle specie arboree e degli edifici di Forte Marghera.
E’ anche l’approfondimento di un architetto paesaggista che per la prima volta conosce il forte.
Due reportage fotografici di Nicolò Degiorgis, Anya Jasbar e Daniel Augscholl.
I testi di Enrica Dall’Ara, Chris Berthelsen, Jess Mantell, Jered Braiterman, Claudio Beorchia sulla stratificazione degli elementi naturali e culturali di un luogo, la loro sovrapposizione e interazione.
76 Libbre e XVI Soldi è una ricerca e una pubblicazione che si inserisce in una costellazione di studi e ricerche attorno al forte. E’ la mappatura, soggettiva, di un contesto, condotta attraverso mezzi semplici e una documentazione leggera.
Aprile 2012
76 Libbre e XVI Soldi è: uno sguardo rapido su Forte Marghera tradotto in tre mappe che documentano il corso delle acque prima della costruzione del forte, la sua forma attuale e le linee di difesa.
Un sopralluogo, la classificazione parziale delle specie arboree e degli edifici di Forte Marghera.
E’ anche l’approfondimento di un architetto paesaggista che per la prima volta conosce il forte.
Due reportage fotografici di Nicolò Degiorgis, Anya Jasbar e Daniel Augscholl.
I testi di Enrica Dall’Ara, Chris Berthelsen, Jess Mantell, Jered Braiterman, Claudio Beorchia sulla stratificazione degli elementi naturali e culturali di un luogo, la loro sovrapposizione e interazione.
76 Libbre e XVI Soldi è una ricerca e una pubblicazione che si inserisce in una costellazione di studi e ricerche attorno al forte. E’ la mappatura, soggettiva, di un contesto, condotta attraverso mezzi semplici e una documentazione leggera.
Aprile 2012
In front of - dialogo con Roland Wirtz
di Cristina Fiore e Andrea Penzo

Il principio del dialogo parte da una frontalità e da una differenza: l'uno è l'uno e non l'altro. Da qui si può generare l'infinito.
Le foto di Roland Wirtz parlano di confitti, di scontri, di confronti. Parlano del match, parlano della linea che divideva paesi e divide menti, parlano di gare, di terreni su cui misurarsi.
In front of è la messa in forma di quel conflitto generatore, delle domande che strutturano un dialogo e della riflessione che cresce e che monta dalla differenza e dall'espressione di un'idea.
Con-fine edizioni - Settembre 2011
Edizione - testo in italiano e inglese
Le foto di Roland Wirtz parlano di confitti, di scontri, di confronti. Parlano del match, parlano della linea che divideva paesi e divide menti, parlano di gare, di terreni su cui misurarsi.
In front of è la messa in forma di quel conflitto generatore, delle domande che strutturano un dialogo e della riflessione che cresce e che monta dalla differenza e dall'espressione di un'idea.
Con-fine edizioni - Settembre 2011
Edizione - testo in italiano e inglese
Art Hotel Europa
a cura di Cristina Fiore e Andrea Penzo

La documentazione appassionata di un'esperienza lunga un mese, il luogo dove restano le tracce dei progetti degli artisti e del loro laboratorio mentale nel tempo sospeso della distanza.
Le stanze della condivisione, gli echi delle difficoltà linguistiche, le emozioni forti dell’esperienza.
Un libro particolare, una sorta di reality-book, mezza via tra un romanzo e un'esperienza visiva.
La storia per immagini e parole di una ricerca affrontata da mille punti di vista, sviscerata e sofferta, sul poliedrico tema dell'accoglienza.
Con-fine edizioni - Marzo 2011 - I Edizione - testo in italiano e ceco
Le stanze della condivisione, gli echi delle difficoltà linguistiche, le emozioni forti dell’esperienza.
Un libro particolare, una sorta di reality-book, mezza via tra un romanzo e un'esperienza visiva.
La storia per immagini e parole di una ricerca affrontata da mille punti di vista, sviscerata e sofferta, sul poliedrico tema dell'accoglienza.
Con-fine edizioni - Marzo 2011 - I Edizione - testo in italiano e ceco